NTC 2018: “Costruzioni civili e industriali” – Tutte le novità delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni

Qui di seguito è riportata la trascrizione del quarto capitolo dell'eBook di LabTecDesign – Tutte le novità capitolo per capitolo delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni – NTC2018 con l'integrazione della Circolare Esplicativa n.7/2019.

Contents

Capitolo 4 – Costruzioni civili e industriali

4.1 – Costruzioni in calcestruzzo

Le principali modifiche riguardano: integrazioni dei diagrammi σ-ε del calcestruzzo; Per gli SL di esercizio, precisazioni nella verifica a fessurazione; Per gli SLU: possibilità di ridistribuzione dei Momenti Flettenti nell’analisi elastica lineare, con limitazioni; Eccentricità minima negli elementi compressi e limiti di snellezza; Valutazione della duttilità di elementi inflessi; precisazioni sulle verifiche a taglio, punzonamento e torsione; coefficienti di sicurezza per la precompressione; giunzioni di armature; trattazione del calcestruzzo non armato.

4.1 – Costruzioni in calcestruzzo (Classi di Resistenza)

Scompaiono le classi 28/35 e 32/40, sostituite dalla classe di resistenza C30/37 utile per aumentare la durabilità del CLS in adeguamento all’Eurocodice e alle norme UNI EN 206, UNI 11104. Oltre alle classi di resistenza riportate in Tab. 4.1.I si possono prendere in considerazione le classi di resistenza già in uso C28/35 e C32/40.

4.1.2.1.2.1 – Calcestruzzo confinato

Introdotto il legame costitutivo per il CLS Confinato. Il confinamento è generato da staffe chiuse e legature interne, che possono raggiungere la tensione di snervamento a causa della dilatazione laterale del calcestruzzo stesso a cui tendono ad opporsi. Il confinamento consente al calcestruzzo di raggiungere tensioni e deformazioni più elevate di quelle proprie del calcestruzzo non confinato.

4.2 – Costruzioni in acciaio

Ridefinizione della classificazione delle sezioni in acciaio con nuova nomenclatura, calcolate sempre in funzione della Capacità Rotazionale. CLASSI: ● 1 e 2: compatte; ● 3: moderatamente snelle; ● 4: snelle. Trattazione anche dell’acciaio inox; Riferimento alla norma europea UNI EN 1090 per l’esecuzione; Sensibilità alla fatica, precisazione sui relativi coefficienti di sicurezza e sulla modalità di verifica: ● a vita illimitata; ● a danneggiamento

4.3 – Costruzioni composte acciaio-calcestruzzo

Sono state introdotte modifiche redazionali, miglioramenti e precisazioni e aggiunto un modello di confinamento per sezioni compresse.

4.4 – Costruzioni in legno

Update per allinearsi alla normativa europea che ha introdotto la Certificazione Obbligatoria su tutti i prodotti in legno e di quelli ingegnerizzati per uso strutturale. Revisione generale per il Legno massiccio. Ridefinite le classi di resistenza, con estensione a quelle per trazione per il Legno lamellare. Rivisti i coeff. di sicurezza (Tab 4.4.III): Per entrambi i tipi, serie aggiuntiva di coefficienti
ɣM per produzioni con controllo continuativo (inserita colonna B) con valori molto aderenti all’EC5. Update tabelle 4.4.IV e 4.4.V (norme di prodotto e coeff.) e inserimento dei pannelli di tavole incollate a strati incrociati (X-LAM). Puntualizzazioni sul controllo in stabilimento (FPC – Factory Production Control). Riferimento aggiornato alle Linee Guida del C.S. LL.PP del 2012. (Certificazione dell’idoneità tecnica all’impiego di materiali e prodotti innovativi in legno per uso strutturale – CIT). Definite Azioni di progetto assegnate a classi di durata del carico per: ● Carico da neve al suolo qsk; ● Azione del vento.

4.5 – Costruzioni in muratura

Allineamento all’Eurocodice 6 (EC6) con l’aggiunta della tipologia costruttiva di: MURATURA CONFINATA (§ 4.5.8). Muratura costituita da elementi resistenti artificiali pieni e semipieni, dotata di elementi di confinamento in calcestruzzo armato o muratura armata. Utilizzata già da tempo in moltissimi paesi con prestazioni sismiche migliori rispetto alla muratura non armata (§ 4.5.7).

Spessori minimi dei blocchi forati. Reintroduzione dei limiti sullo spessore minimo dei setti interni ed esterni dei blocchi con foratura, che era stato cancellato nelle NTC 2008, sebbene fosse presente nella normativa previgente (D.M. 20 novembre 1987). Garantisce sufficiente robustezza agli elementi, prevenendo rotture eccessivamente fragili. Lo spessore minimo dei setti interni (distanza minima tra due fori) è prescritto pari a 7 mm per elementi in laterizio. Lo spessore minimo dei setti esterni (distanza minima dal bordo esterno al foro più vicino al netto dell’eventuale rigatura) è pari a 10 mm per elementi in laterizio.

Limitazione per giunti di malta sottili (0.5÷3 mm) e/o giunti verticali a secco ad edifici con numero di piani fuori terra non superiore a quanto specificato nella parte relativa alla progettazione per azioni sismiche (§7.8.1.2) ed altezza interpiano massima di 3.5 m. In caso di utilizzo di elementi per muratura che fanno affidamento a tasche per riempimento di malta: i giunti verticali possono essere considerati riempiti se la malta è posta su tutta l’altezza del giunto su di un minimo del 40% della larghezza dell’elemento murario, esattamente come specificato in EC6.

Le murature costituite dall'assemblaggio organizzato ed efficace di elementi e malta possono essere a singolo paramento, se la parete è senza cavità o giunti verticali continui nel suo piano, o a paramento doppio (§ 4.5.2.3). Per il paramento doppio se sono previste connessioni trasversali si applica l’Eurocodice UNI EN 1996-1-1, oppure, in assenza delle connessioni trasversali previste dall’EC, si applica quanto previsto al § 4.6. Per altri sistemi costruttivi: si fa riferimento al Par. 4.6 o al Cap.11 per materiali non espressamente menzionati.

Viene modificato il nome delle verifiche ‘Tensioni Ammissibili’ in: ‘Verifiche Semplificate’ (§ 4.5.6.4) …in presenza di azioni non sismiche (azioni verticali e vento): dimensionamento semplificato senza verifica estesa (edificio o costruzione ‘semplice’ §7.8.1.9). Metodo rapido, efficace e di semplice applicazione che garantisce un buon comportamento d’insieme della struttura. Il rispetto dei requisiti da (a) ad (g) e la verifica della tensione verticale max di piano non garantiscono il progettista nei confronti di eventuali problemi ‘locali’

ESEMPIO: eccessiva compressione sotto carichi concentrati (trave in c.a. in appoggio diretto su una parete in muratura ad essa trasversale), che deve essere prevenuta e risolta con adeguati accorgimenti costruttivi o eventuali verifiche locali. Il requisito (g) puntualizza la necessità di rispettare le percentuali minime, specificate in Tab.7.8.II del cap. sulle costruzioni soggette ad azione sismica

Il capitolo 4.5.7 relativo alla muratura armata resta invariato rispetto alle NTC 2008. Nella parte finale del (§ 4.5) è stato aggiunto un paragrafo, ‘Progettazione integrata da prove e verifica mediante prove’. Indicazioni più dettagliate al riguardo e metodi operativi completi per la progettazione integrata da prove possono essere reperiti nella Appendice D dell’EC0

4.6 – Costruzioni di altri materiali

Si fa più esplicito riferimento a sistemi costruttivi, di cui deve essere comprovata l’idoneità e ottenuta un’autorizzazione, che non a materiali in sé diversi (trattati questi nel cap. 11).

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    Testo normativa NTC + Circolare

    Diego Lallopizzi

    Ing. Diego LALLOPIZZI
    (Pescara - Italy)

    INGEGNERE EDILE
    Specializzato in Progettazione (BIM):

    • Strutturale/Architettonica
    • Project Management
    • Direzione Lavori (4/5/6D)

    CONSULENTE BIM
    "Aiuto Tecnici, Progettisti e Imprese a gestire commesse con l'approccio Ingegneristico OpenBIM, ottimizzando tempi e costi, dal Design al Cantiere"


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