ANDIL: la bozza delle nuove NTC va modificata per i materiali innovativi e gli elementi non strutturali

Rivedere le Ntc approvate a novembre, per arrivare a un testo più accettabile. Il presidente dell’Andil Luigi Di Carlantonio chiede modifiche all’aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni licenziato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici. Se gli interventi sulla muratura confinata portano novità positive, non si può dire lo stesso di altri passaggi, come quelli sugli elementi non strutturali e sui materiali innovativi. Qui servono correzioni, che non potranno passare dalla circolare in preparazione.

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Intervista al presidente dell’ANDIL

Qual è il suo giudizio sul metodo di lavoro seguito nell’approvazione delle Ntc?
Le Norme tecniche per le costruzioni negli ultimi quattro anni hanno subito un iter lungo e piuttosto controverso, con esito che purtroppo non si può ritenere del tutto soddisfacente. Come Andil, ma parlo anche a nome della Federazione Confindustria Ceramica e Laterizi, pur apprezzando l’impegno profuso rivolto ad approdare ad un testo definitivo, riscontriamo per alcuni materiali ad uso strutturale, come i blocchi da muro e, più in generale come comparto ceramico, per i calcestruzzi fibrorinforzati (Frc), una certa preoccupazione.

Cosa si augura per i prossimi mesi?
Prima di arrivare alla decisiva pubblicazione, riteniamo necessario che le Ntc vadano ulteriormente perfezionate. La circolare, da sola, non sarebbe sufficiente. L’ascolto di tutte le parti interessate risulterebbe più che mai significativo in questa fase, pertanto riprendere le relazioni e sviscerare le problematiche emerse permetterebbe di approvare un testo più accettabile.

Una delle principali novità riguarda la muratura confinata. Ce ne parla?
Il riconoscimento della muratura confinata come sistema strutturale è una vera novità per il settore: anche Italia si potranno progettare e realizzare edifici con questa tecnologia costruttiva caratterizzata da pannelli murari confinati da elementi in calcestruzzo armato o muratura armata, con getto in opera finale.

Cosa pensa delle modifiche ai meccanismi di controllo e accettazione degli elementi da muro?
Abbiamo costatato una maggior complessità nella procedura di verifica in cantiere, che comunque sembrerebbe coerente ed omogenea con l’impianto prescritto per tutti i materiali e prodotti ad uso strutturale oggetto delle Ntc. L’impostazione del controllo di accettazione degli elementi da muro è tuttavia migliorata rispetto alle prime bozze, comprendendo in sostanza quanto proposto da Andil. Stessa considerazione va fatta per i coefficienti parziali di sicurezza che risultano maggiorati rispetto alla versione del 2008 e più alti di quelli previsti dagli Eurocodici.

Materiali innovativi. Qui le Ntc sono unanimemente riconosciute come carenti.
Nell’ultima versione di ottobre 2014, nonostante vengano finalmente ben identificati i sistemi di muratura rettificata con elementi ad incastro, prevedendone sia l’impiego a secco che con tasca di malta, di contro, l’uso dei giunti orizzontali sottili risulta ingiustificatamente sfavorito. È fondamentale che queste prescrizioni vengano opportunamente corrette, allineandole a quanto già stabilito nelle appendici nazionali degli Eurocodici. Sempre in ambito di aspetti più innovativi, pur avendo le nuove Ntc elevato il calcestruzzo fibrorinforzato (Frc) da materiale non tradizionale a materiale ad uso strutturale, si rimanda, di fatto, all’emanazione di specifiche disposizioni ad opera del Cslp per poter effettivamente progettare e costruire in Frc.

Elementi non strutturali. Nelle nuove Ntc c’è scarsa attenzione al problema…
Un’ulteriore criticità riscontrata nelle Ntc riguarda le tamponature e l’assenza di opportuni criteri di verifica delle azioni sismiche. Continua ad essere trascurato il contributo delle tamponature sia in termini di rigidezza che di resistenza, nonostante la nota specifica attitudine a dissipare energia con conseguente benefica limitazione dei danni sulla struttura principale. E’ chiaro quindi che non tenere conto nel calcolo delle tamponature può condurre a scelte progettuali conservative per pareti robuste o viceversa poco prudenziali in presenza di pannellature deboli. Verso tali temi l’industria dei laterizi ha rivolto particolare attenzione affidando a centri di ricerca competenti lo studio e l’implementazione di appropriate regole per la progettazione sismica. C’è da aggiungere che le nuove Ntc, esplicitando due diverse modalità da seguire per l’elemento non strutturale “costruito” e per quello “assemblato” in cantiere, creano una grossa confusione. Ciò potrebbe portare gravi effetti sulla scelta dell’elemento da utilizzare, rischiando anche di creare un vero caos sulle specifiche responsabilità professionali (progettista e direttore dei lavori), nonché sull’interpretazione del concetto di “assemblato”.

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Diego Lallopizzi

Ing. Diego LALLOPIZZI
(Pescara - Italy)

INGEGNERE EDILE
Specializzato in Progettazione (BIM):

  • Strutturale/Architettonica
  • Project Management
  • Direzione Lavori (4/5/6D)

CONSULENTE BIM
"Aiuto Tecnici, Progettisti e Imprese a gestire commesse con l'approccio Ingegneristico OpenBIM, ottimizzando tempi e costi, dal Design al Cantiere"


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